lunedì 22 ottobre 2007

mATERIE pRIME

“Educare lo sguardo” è il l’intento profondo con cui ci dedichiamo all’attività di formazione. Centinaia di allievi si sono fermati nei nostri spazi, qualcuno per approfondire la pratica teatrale, qualcuno semplicemente per assaggiarne le dinamiche dall’altra parte.
Quello che è certo, è che ognuna delle persone che ha sperimentato una pratica diretta in teatro ha acquisito una coscienza sottile della scena. In altre parole: pochi ne hanno fatto un mestiere, ma tutti sono diventati attenti spettatori. I linguaggi contemporanei sono multiformi e complessi, riteniamo che sia di importanza fondamentale fornire qualche strumento per decifrarne il percorso estetico. Il piacere sgorga dalla conoscenza.

Il teatro sancisce il valore della relazione.
Non si può prescindere dal tempo, dallo spazio, dai suoni, dagli oggetti, dalle fonti di luce, dai materiali, soprattutto non si può prescindere dalle persone. La (ri)scoperta dell’altro e il rispetto che impone sono valori assoluti, non solo in scena. Ma il teatro è il giardino protetto in cui si impara ad avere cura di questi semi fino al frutto.

Questi i lavori costruiti con gli allievi nella stagione corrente, per essere presentati a porte aperte al pubblico, l’ultimo (Aspettando Kakà) è una produzione di ex allievi che si sono formati nei nostri spazi e che qui trovano modo di poter realizzare un’opera prima autonoma. ilTeatrodiMinosse è il nome che si sono dati: Minosse, uno dei figli di Europa e dei suoi “teatri” possibili.

eUROPA tEATRI

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